Attacco in Libano, Comandini: «Il Governo garantisca sicurezza ai nostri militari»
Anche il presidente del Consiglio regionale sardo esprime «solidarietà e vicinanza» ai quattro sassarini feriti nel raid di HezobollahPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«La sicurezza dei nostri soldati impegnati all'estero deve essere una priorità. Il Governo nazionale deve porre in essere tutte le azioni necessarie per garantire ai militari di poter continuare a lavorare in territorio straniero».
Dopo quelle del Governo Meloni e della governatrice Alessandra Todde, solidarietà e vicinanza ai militari della Brigata Sassari, rimasti feriti oggi in un attacco al quartier generale italiano di Unifil nel sud del Libano, è stata espressa dal presidente del Consiglio regionale Piero Comandini.
«Il Consiglio regionale, in rappresentanza dell'intera isola, è vicino ai militari della Brigata e alle loro famiglie», afferma Comandini per il quale questi ripetuti attacchi al contingente italiano sono «incomprensibili» e denotano un inasprimento del conflitto senza precedenti. «Già nei giorni scorsi avevo espresso apprensione e allarme per i militari impegnati in Libano, purtroppo i fatti di oggi mi confermano che i timori sono fondati», conclude il presidente del Consiglio regionale.
(Unioneonline)