Dall’inizio degli attacchi di Israele alla Striscia di Gaza le vittime sono almeno 3.200, mentre i feriti sono circa 11mila nell’ultimo bilancio fornito dal ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas.

Per il portavoce, Israele ha continuato a bombardare Gaza «anche dopo il criminale raid all'ospedale». Israele afferma che l'esplosione è stata causata dal lancio “pasticciato” di un missile da parte della Jihad islamica palestinese e che dispone di prove audio e tecnologiche a sostegno di tale affermazione.

Intanto il segretario generale dell'Onu ha chiesto ad Hamas il «rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi», riferendosi alle almeno 199 persone rapite dai militanti. Guterres ha detto di essere «pienamente consapevole delle profonde lamentele del popolo palestinese dopo 56 anni di occupazione: ma per quanto gravi siano queste rimostranze, non possono giustificare gli atti di terrore commessi da Hamas il 7 ottobre».

E, ancora, l’invito diretto a Israele per «consentire immediatamente l'accesso illimitato agli aiuti umanitari per rispondere ai bisogni più elementari della popolazione di Gaza, la stragrande maggioranza dei quali sono donne e bambini". "Chiedo un cessate il fuoco umanitario immediato per fornire tempo e spazio sufficienti per contribuire a realizzare i miei due appelli e per alleviare l'epica sofferenza umana a cui stiamo assistendo", ha affermato il segretario generale dell'Onu sottolineando che "troppe vite umane e il destino dell'intera regione sono in gioco».

(Unioneonline/s.s.)

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