"Riaperture pericolose e premature, vanno rimandate”.

E’ il senso della lettera che oltre 100 esperti mondiali (con prima firma Deepti Gurdasani della Queen Mary University) hanno pubblicato su Lancet per chiedere al premier britannico Boris Johnson di ritardare il “liberi tutti” del 19 luglio, giorno in cui nel Regno Unito – dove la variante Delta fa balzare i contagi, ieri oltre 30mila – abbandonerà l’obbligo di mascherina al chiuso e di distanziamento.

Rimuovere le restrizioni, scrivono gli esperti, rischia di causare milioni di infezioni e di suscitare nei pazienti problemi cronici e disabilità legati al cosiddetto “long Covid”.

Sono cinque i motivi principali per cui la strategia scelta dal governo è ritenuta pericolosa. "Per prima cosa, una trasmissione non mitigata colpirà soprattutto i bambini non vaccinati e i giovani, che hanno già sofferto molto. Secondo, gli alti tassi di trasmissione nelle scuole e nei bambini porterà a problemi significativi dal punto di vista dell'educazione. Terzo, stime preliminari suggeriscono che questa strategia potrebbe fornire un terreno fertile all'emergenza di nuove varianti resistenti ai vaccini. Quarto, questa strategia avrà un impatto significativo su servizi sanitari e operatori che non hanno ancora recuperato dalle ondate precedenti. Quinto, poiché le comunità più svantaggiate sono più a rischio Covid-19, queste politiche continueranno a colpire in maniera sproporzionata le persone più vulnerabili".

La vaccinazione, viene sottolineato, offre la prospettiva di raggiungere l’immunità di comunità anche senza le decine di migliaia di casi dovuti alle riaperture: "Alla luce di questi gravi rischi - si legge - consideriamo ogni strategia che tollera alti livelli di infezione non etica e illogica. Il Governo britannico deve riconsiderare la sua strategia corrente e fare passi urgenti per proteggere il pubblico, inclusi i bambini. Pensiamo che il governo si stia imbarcando in un esperimento pericoloso e poco etico, e chiediamo una pausa al piano di abbandonare le misure di mitigazione il 19 luglio".

Diverse le critiche giunte in questi giorni al premier conservatore, ma BoJo va avanti per la sua strada, convinto che la corsa nella campagna di vaccinazione farà sì che, nonostante l’aumento dei contagi, ricoveri e decessi restino molto contenuti. Fino ad ora ha avuto parzialmente ragione: nel Regno i positivi crescono di giorno in giorno, ieri nuovo picco con oltre 32mila casi, ma i ricoveri e le vittime aumentano in misura molto minore.

(Unioneonline/L)

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