Sono riprese stamattina le evacuazioni in Siria. Nelle prime ore della giornata, sono circa tremila le persone che hanno lasciato la parte est di Aleppo, zona ancora in mano ai ribelli, a bordo di 65 bus.

Secondo una fonte medica, le ultime persone evacuate sono in uno ''stato terribile'' a causa del continuo rinvio della partenza e delle temperature molto sotto lo zero.

Le operazioni di evacuazione sono state rese possibili grazie all'accordo raggiunto tra Turchia, che sostiene i ribelli, Iran e Russia, che appoggiano il governo di Damasco.

Tra i civili evacuati in questi giorni c'è anche Bana al-Abed, la bambina di 7 anni che raccontava su Twitter gli orrori della guerra. Il suo profilo continua a funzionare, il medico rassicura attraverso di esso anche sulla sorte di molti bambini di Aleppo evacuati, spiegando che l'organizzazione umanitaria che presiede sarà come una famiglia per i molti orfani.

Intanto, i membri del Consiglio di Sicurezza Onu hanno votato una nuova risoluzione che prevede la supervisione delle Nazioni Unite sull'evacuazione dei civili e combattenti ribelli da Aleppo est.

Il documento per l'invio di osservatori è stato presentato dalla Francia e la Russia ha posto il proprio veto, ritenendolo "impraticabile e pericoloso" perché si rischierebbe di provocare un disastro, dato che la zona è ancora soggetta a scontri tra i diversi gruppi e terroristi.

Mosca è favorevole a un monitoraggio dell'Onu sulle evacuazioni, però pretende il sostegno delle autorità siriane, in modo da avere più possibilità di successo.
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