Abdul Hasib, capo dell'Isis in Afghanistan, è stato ucciso nel corso di un'operazione congiunta in un raid nella provincia orientale di Nangarhar lo scorso 27 aprile.

Lo hanno reso noto oggi il governo afgano e le forze americane.

Secondo quanto dichiarato dall'ufficio di presidenza della repubblica di Kabul e dall'esercito statunitense, insieme al capo locale dello Stato Islamico sono stati uccisi "diversi altri leader di spicco dell'Is" e altri 35 combattenti.

Hasib era sospettato di aver dato l'ordine di attaccare un ospedale militare della capitale l'8 marzo scorso, in cui sono morte 49 persone e 76 rimasero ferite.

Per il generale John Nicholson, comandante delle forze americane in Afghanistan, "l'operazione congiunta condotta con successo rappresenta un altro passo avanti nella nostra campagna" contro l'Isis.
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