Si apre oggi la riunione straordinaria dei ministri degli Esteri della Nato sull'Afghanistan. Presente anche Luigi Di Maio, che in mattinata sarà ascoltato dal Copasir.

I talebani devono "garantire la sicurezza di chi vuole lasciare Kabul" è l’appello lanciato ieri sera dal G7 esteri, che si è rivolto ai talebani mentre le foto delle madri disperate intente a passare i loro figli sopra il filo spinato ai soldati stranieri pur di metterli in salvo facevano il giro del mondo.

I ministri degli Esteri chiedono il rispetto dei diritti umani, inclusi quelli "delle donne, dei bambini e delle minoranze" è l’appello lanciato.

Da Roma il premier Mario Draghi lavora intanto ad un G20 straordinario a settembre per affrontare l'emergenza dei profughi e lavorare anche al contrasto del terrorismo con un formato del quale fanno parte Stati come Cina, Russia, Arabia Saudita e Turchia. ll premier ha già avviato i contatti con i leader. Dopo i primi scambi con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier britannico Boris Johnson, Draghi ha sentito Emmanuel Macron e Vladimir Putin. In entrambi i colloqui è emersa la necessità e l'urgenza di dare una risposta alle "diverse implicazioni della crisi afghana, comprese la gestione del fenomeno migratorio e la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali nel Paese", ma anche "contrastare il terrorismo e i traffici illeciti".

I PONTI AEREI – A Fiumicino nella notte sono sbarcati 194 afgani: si tratta del quarto volo arrivato in Italia nell'ambito del ponte aereo predisposto dalla Difesa. Così come avvenuto per l'arrivo di tutti gli altri profughi afghani giunti nei giorni scorsi, dopo lo sbarco ha avuto inizio la procedura di profilassi sanitaria anti Covid-19, che si svolge all'interno del Terminal 5: un'area decentrata rispetto alle altre aerostazioni, sempre sotto stretta sorveglianza dalle forze dell'ordine. 

LE VIOLENZE – In Afghanistan non si fermano intanto le violenze: talebani alla ricerca di un giornalista che lavora per Deutsche Welle (Dw) hanno sparato uccidendo, nelle ultime ore, un membro della sua famiglia e ferendone gravemente un altro. L'identità del giornalista in questione, che ora risiede in Germania, non è stata specificata. Diversi altri membri della sua famiglia sono riusciti a fuggire in extremis mentre i talebani andavano di porta in porta per cercarlo.

(Unioneonline/v.l.)

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