"Vorrei ordinare pizza e birra". Ma poi le consegne non avevano nulla a che fare con la cena. A casa dei clienti, infatti, veniva recapitata cocaina.

Sono sei le persone arrestate dai carabinieri di Torino con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio, nonché estorsione.

Le persone coinvolte, di età compresa tra i 22 e i 41 anni, sono tutte di nazionalità albanese.

Per tenere i rapporti con i clienti usavano la copertura di un ristorante, dove i consumatori telefonavano per chiedere la consegna di "cibo". Oppure le ordinazioni arrivavano via chat. Ma, come detto, dietro al linguaggio in codice si celava ben altro. Quindi partivano i corrieri, che recapitavano le dosi direttamente a domicilio.

Per evitare di dare nell'occhio, la banda teneva nascosta la droga nei boschi, in zone impervie, prelevandone di volta in volta solo le quantità richieste.

I ricavi mensili derivanti dalla vendita di cocaina, che veniva confezionata per la vendita al dettaglio in una mansarda della periferia di Ciriè, alle porte di Torino, sono stati stimati in oltre 50mila euro.

(Unioneonline/l.f.)
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