Avrebbe abusato di un minorenne sfruttando il suo ruolo di allenatore di basket in una nota società di Roma.

Per questo un uomo di 55 anni è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata. È recidivo, in passato era già stato condannato con sentenza irrevocabile per violenza sessuale aggravata in danno di minori per fatti analoghi commessi sempre sfruttando il suo ruolo di allenatore in un’altra località del Centro Italia

A far scattare le indagini è stata la segnalazione di alcuni collaboratori della società sportiva, insospettiti per alcuni atteggiamenti ambigui e inopportuni dell’uomo nei confronti dei giovani atleti, alcuni anche minori di 14 anni.

Gli investigatori hanno così dimostrato che, in orari serali, negli ultimi anni, alcuni minori venivano invitati dall’allenatore nei locali della foresteria dove lui alloggiava con la scusa di confrontarsi sugli schemi di gioco o effettuare massaggi terapeutici, pur non essendo lui un fisioterapista. Lì si consumavano le violenze.

L’allenatore ha anche minacciato i giovani atleti: «Chi si rifiuta e denuncia questa cosa non giocherà più», diceva loro secondo quanto riferito da alcuni testimoni.

Nel 2015 il 55enne era stato arrestato in un’altra Regione del Centro Italia per episodi simili che gli sono costati una condanna definitiva a due anni.

È stato bloccato al rientro da un viaggio dall’estero e condotto nel carcere di Regina Coeli dagli agenti della Squadra Mobile. Gli accertamenti proseguono per chiarire eventuali altri episodi di violenza, quello per cui l’uomo è finito in cella vede come vittima un ragazzino di 14 anni.

(Unioneonline/L)

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