A Lanciano (in provincia di Chieti) un uomo di 49 anni ha violentato e messo incinta la cognata poi costretta ad abortire. Abusava di lei da due anni.

Secondo l'accusa della procura l'aggressore, che viveva a casa del fratello, avrebbe più volte approfittato della donna (che era affetta da ritardo mentale) fino al giorno della denuncia da parte della vittima.

Al termine della delicata indagine l'ufficio inquirente, rappresentato dal pm Serena Rossi, ha chiesto il rinvio a giudizio.

L'imputato è ora ai domiciliari e sarà processato il prossimo 9 gennaio.

Una brutta storia di degrado sociale anche perché la malcapitata, dopo essersi resa conto di aspettare un bambino, è dovuta ricorrere all'aborto.

(Unioneonline/M)
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