Almeno 15 morti tra cui, sembra, un bimbo trovato carbonizzato, 35 persone gravemente ustionate, alcune nel 90% del corpo, un'altra ventina ferite, 3 bambini e un uomo estratti vivi dalle macerie e due palazzine crollate per una violenta esplosione, una sorta di bomba, di due vagoni di un convoglio merci contenenti gas gpl avvenuta poco prima della mezzanotte vicino alla stazione di Viareggio (Lucca), situata nel centro città. In una delle 2 palazzina crollate c'erano 18 persone, nell'altra ancora non si sa.

LE PRIME TESTIMONIANZE. "Ho sentito un esplosione e sono uscito in strada insieme ad altri volontari - ha detto un volontario della Croce verde di Viareggio la cui sede è stata travolta dalle fiamme -. Ci siamo trovati le fiamme di fronte a noi e, purtroppo, un corpo carbonizzato a terra. E' stata una scena terrificante". "Abito vicino al luogo dove c'è stato l'incidente: ho visto una scena apocalittica" ha testimoniato invece il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini.

I SOCCORSI. I vigili del fuoco sono giunti in forze sul luogo dell'incidente insieme a carabinieri, polizia, guardia di finanza, personale medico del 118 e volontari della protezione civile. I pompieri ancora impegnati a spegnere le fiamme e a raffreddare altri vagoni per evitare che possano esplodere. "Uno dei vagoni è deragliato - ha detto il comandante del corpo nazionale dei vigili del fuoco Antonio Gambardella che dal centro operativo del Viminale sta coordinando le operazioni di soccorso - e si sono susseguite diverse esplosioni". Quanto alle cause, Gambardella non si è sbilanciato, limitandosi a dire che secondo alcune testimonianze sembra che il treno sia entrato in stazione con i freni in fiamme.

LE CAUSE. Gli elementi al momento a disposizione fanno presumere che il cedimento del carrello di uno dei primi carri cisterna sia la causa più probabile di quanto accaduto. Lo comunicano le Ferrovie dello Stato in una nota. A causa di ciò il carro sarebbe deragliato trascinando altri 4 carri. Lo svio avrebbe provocato la fuoriuscita del gas Gpl contenuto nella cisterna che si sarebbe incendiato al di fuori di questa. Non ci sarebbe stata dunque l'esplosione del primo carro cisterna come precedentemente reso noto a causa delle prime indicazioni. Il controllo effettuato sui carri dai tecnici della verifica in partenza da Trecate non aveva evidenziato alcuna anomalia.

IL RACCONTO DEI MACCHINISTI. "La cabina è stata invasa dal gas, siamo riusciti a scappare. Siamo vivi per miracolo" hanno raccontato ai soccorritori i macchinisti del treno deragliato. I due, le cui condizioni non sono gravi, hanno raccontato che il convoglio stava procedendo a 90 chilometri orari e che il limite era 100. Il treno deragliato è un convoglio merci, composto da 14 vagoni e proveniva da La Spezia in direzione Pisa.

APERTO UN FASCICOLO. Sono in corso accertamenti della procura di Lucca sull'incidente ferroviario avvenuto la notte scorsa a Viareggio. Parlando con i giornalisti il questore Maurizio Manzo e il prefetto Carmelo Aronica hanno spiegato che sulle cause dell'incidente sarà la magistratura a cercare di dare una risposta, aggiungendo che la procura sta acquisendo le varie relazioni dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine.
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