Via libera alla caccia in città? La proposta di Fdi innesca la polemica
Fa discutere un emendamento alla Manovra per arginare la presenza degli animali selvatici nei centri urbani. M5S, Verdi e Sinistra: «No al Far West»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Fa discutere una proposta di Fratelli d’Italia che apre alla possibilità cacciare gli animali -selvatici, come i cinghiali, anche nelle aree protette e anche nei centri abitati.
Non solo. Secondo l’emendamento alla Manovra firmato dal partito della premier Giorgia Meloni, inizialmente giudicato inammissibile e poi riammesso tra i “segnalati”, se gli animali cacciati, qualora superassero le analisi igienico sanitarie, potrebbero anche essere destinati al consumo alimentare. L’opposizione e gli ambientalisti, però, non ci stanno, gridano al “Far West” e scoppia la polemica.
La proposta include anche l'adozione di un Piano straordinario quinquennale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica da attuare tramite la cattura e l’abbattimento. A coordinare le operazioni sarebbe il Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri, che potrà avvalersi dell’ausilio di cacciatori riconosciuti, delle guardie venatorie e degli agenti delle Polizie locali e provinciali munite di licenza.
«Se venisse approvato – evidenziano i deputati di Alleanza Verdi e Sinistra – verrebbe autorizzata una strage di animali selvatici nelle aree protette dove oggi, per legge, è vietato cacciare». «Si tratta di un emendamento illegittimo perché di natura ordinamentale - affermano i parlamentari di AVS, chiedendo l'intervento del presidente della Camera - e pertanto incompatibile a norma di regolamento con la Legge di bilancio».
Arriva anche l’alt del M5s: «Come Movimento 5 Stelle contestiamo e ci opporremo con tutte le forze a questo emendamento in discussione in commissione Bilancio – dichiara Sergio Costa, vicepresidente della Camera –. Deve essere dichiarato inammissibile, nella forma e nel contenuto. Chiedo a tutte le associazioni e a tutti coloro che hanno a cuore il benessere animale di attivarsi e far sentire la propria voce».
(Unioneonline/v.f.)