Producevano ed esportavano illegalmente materiale di armamento destinato a forze armate straniere.

Arresti e perquisizioni delle Fiamme Gialle questa mattina a Roma nei confronti di sette indagati: due sono finiti ai domiciliari, cinque sono stati denunciati a piede libero.

Dall'inchiesta coordinata dalla procura di Velletri è emerso che un'azienda di Pomezia, specializzata nello studio e la progettazione di apparati elettronici, aveva realizzato un sistema di puntamento e inibizione al volo di veicoli a pilotaggio remoto, utilizzando anche radiofrequenze vietate in quanto di possibile disturbo per le radiocomunicazioni nazionali.

Droneranger il nome del sistema, che era destinato ad essere esportato all'estero: prima andava testato in un sito spagnolo alla periferia di Madrid, poi sarebbe stato venduto a clienti arabi.

La Gdf, accertato che nessuna richiesta di autorizzazione all'esportazione fosse stata presentata alla Farnesina, hanno fatto scattare il sequestro.

I promotori dell'attività, finiti ai domiciliari, sono un ingegnere svizzero e un imprenditore romano, con la collaborazione di altre 5 persone residenti a Roma e provincia.

I clienti finali della commessa erano forze armate di Paesi del Medio Oriente.

(Unioneonline/L)
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