"Sul fronte delle vaccinazioni stiamo correndo, anche più velocemente degli altri paesi europei, ma servono più dosi, perché con quelle previste rischiamo di immunizzare solo il 20% della popolazione prima dell'estate". Così il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri sul Messaggero.

"L'Italia è seconda solo alla Germania per somministrazioni già effettuate - osserva - il punto vero è avere più vaccini approvati a disposizione".

"Considerando unicamente la disponibilità dei primi due vaccini già approvati - aggiunge - avremo nel primo trimestre del 2021 circa 10 milioni di dosi, che significa 5 milioni di vaccinazioni. A queste si sommeranno quasi altri 13 milioni di dosi del secondo trimestre, il che significa avere oltre 11 milioni di persone vaccinate per giugno. A queste dosi speriamo, poi, si aggiungeranno progressivamente quelle degli altri produttori una volta autorizzate".

"L'autorizzazione del vaccino di AstraZeneca - spiega ancora Sileri - porterebbe nel semestre 40 milioni di dosi, e quindi un potenziale di vaccinazione per 20 milioni di persone. Di fatto potremmo essere fuori dall'emergenza già per l'autunno. La macchina però non può permettersi errori".

"La riapertura delle scuole è una priorità assoluta - la conclusione - io penso che riprendere da lunedì prossimo con un'attività in presenza al 50% sia una scelta opportuna".

(Unioneonline/v.l.)
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