Una maxi confisca è stata ordinata dal tribunale di Palermo nei confronti di Francesco Abbate, conosciuto come "il monaco".

Il 66enne è stato condannato per usura nel 1997 poi nel 2018. Sette gli anni di carcere che gli sono stati inflitti.

Nel corso delle indagini era stato ricostruito il suo giro d'affari: aveva erogato prestiti ad almeno 30 vittime, le quali avevano poi riferito alla Guardia di Finanza che la consegna del denaro avveniva parte in contanti e parte in assegni, con scadenze prefissate e tassi di interesse imposti che variavano dal 25% ad oltre il 250% annuo.

Nel provvedimento eseguito dal Nucleo di polizia economico finanziaria del capoluogo siciliano sono finite disponibilità finanziarie e patrimoniali con beni mobili, immobili e gioielli riconducibili ad Abbate.

(Unioneonline/s.s.)
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