Ancora morti sul lavoro, proprio nel giorno in cui l'Inail ha diffuso i dati che confermano l'aumento di queste tragedie.

Un operaio 39enne è rimasto vittima di un incidente a Gorla Minore, in provincia di Varese. L'uomo è rimasto incastrato tra due rulli: trasportato d'urgenza in elisoccorso, è morto poco dopo l'arrivo al pronto soccorso dell'ospedale di Varese.

Sempre oggi c'è stata un'altra vittima all'interno di un'azienda di stampaggi di materie plastiche, a Istrana, in provincia di Treviso.

Stando a una prima ricostruzione, l'uomo, operaio, è stato schiacciato da alcuni materiali. Inutili i tentativi di rianimazione dei sanitari del Suem 118. È morto sul colpo.

Il terzo incidente è avvenuto infine a Ripi, vicino a Frosinone. Un operaio 57enne - secondo le prime informazioni - stato travolto dal crollo di terra all'interno di un cantiere dove si sta realizzando un centro anziani.

I DATI INAIL - Sono quasi seicento le morti sul lavoro che si sono verificate da gennaio a luglio, stando a quanto riportato oggi dall'Inail.

Aumentano anche le patologie di origine professionale denunciate, che risultano 38.501 (+2,7%, mille in più sempre rispetto allo stesso periodo del 2018). Nella fascia 45-54 anni si contano 43 casi mortali in più (209 in totale), e in quella 20-34 anni 19 in più (100 in totale).

"È una carneficina - commenta la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan - un numero inaccettabile".

(Unioneonline/D)
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