Luigi Di Maio sarà presto il nuovo Inviato speciale Ue nei Paesi del Golfo Persico.

L'ex ministro degli Esteri, dopo la sconfitta alle ultime elezioni politiche con Impegno civico, è in corsa per la nomina della nuova figura fortemente voluta dall'Alto rappresentante per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza e vice presidente della Commissione europea, Josep Borrell.

In lizza per l'incarico ci sono anche Dimitris Avramopoulos, Jan Kubis, che in passato ha ricoperto il ruolo di inviato Onu in Libia, e del candidato di Cipro, Markos Kyprianou. Ma Di Maio è il favorito, stando alle valutazioni del panel di esperti a cui è stato chiesto di esprimersi.

Tra i compiti più importanti che avrà ci sarà quello di aprire la strada alle contrattazioni per l'acquisto di gas ed energia per gli Stati membri con i fornitori locali. Buona parte del lavoro verrà svolto per stabilire relazioni solide per le forniture di petrolio, che resta uno dei mercati più importanti per le filiere produttive e sociali delle nazioni che fanno parte dell'Unione europea.

Il percorso non sarà breve perché l'iter si compone di diversi passaggi. Quello iniziale è stato l'invito di Borrell agli Stati membri a inviargli le rispettive preferenze per le candidature. Dopodiché si attiva il Coreper, dove siedono anche ambasciatori ed esperti, che invia un parere sulle personalità in lizza che l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera riceve e sintetizza per poi inoltrare il dossier al Consiglio Ue. L'unico organismo che ha il potere decisionale, di cui fanno parte le nazioni europee. Nel caso in cui non ci fosse l'unanimità, è previsto un voto a maggioranza qualificata.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata