Sulla rivista dell'Isis Al Naba torna a comparire una foto del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, questa volta in occasione del vertice della coalizione anti-Daesh del giugno scorso a Roma, insieme al Segretario di Stato Usa Antony Blinken.

Nell'articolo dal titolo “Perché il Califfato li spaventa!” anche un accenno alla “conquista di Roma”. Già nel luglio scorso il titolare della Farnesina aveva ricevuto minacce sulla stessa rivista.

"Il profeta prevedeva che Roma sarebbe stata conquistata, questi tiranni cercano di rinviare un destino che è inevitabile, anche se radunano eserciti, media, intelligence e altro", si legge nell'articolo di Al Naba.

Di Maio con Blinken (Ansa - Carconi)
Di Maio con Blinken (Ansa - Carconi)
Di Maio con Blinken (Ansa - Carconi)

"Il califfato esiste ancora oggi grazie a Dio e al suo sostegno - è scritto - nonostante i tiranni d'America e la coalizione dei crociati che conoscono l'obiettivo dello Stato Islamico legato alla parola del Profeta". "Terrorizzare gli infedeli è un ordine divino", si legge ancora nel testo che spiega come il messaggio del Corano ai credenti sia di "tenersi pronti e mobilitarsi con ogni mezzo, al fine di incutere timore al nemico" e lasciare che "Allah semini il terrore nei cuori dei miscredenti". "Il califfato sarà un incubo e una fonte di preoccupazione per i crociati", si legge ancora. 

"Sono vicino a Luigi Di Maio per le nuove, gravissime minacce ricevute dai terroristi ISIS. Non ci fanno paura: il suo impegno, al servizio del Paese e della stabilità internazionale, non sarà scalfito da atti intimidatori. Chi tocca Luigi tocca ognuno di noi", le parole del leader dei Cinquestelle Giuseppe Conte.

(Unioneonline/D)

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