Prima ha raccontato di aver scoperto un ladro in casa. Poi ha confessato di aver ucciso al culmine di una discussione la nonna, Maria Teresa Chavez Flores, infermiera peruviana di 65 anni, nella sua abitazione in via Niccolò da Tolentino, a Firenze.

Da ieri sera, il diciassettenne è in stato di fermo con l'accusa di omicidio con dolo d'impeto. C'è il pericolo di fuga, secondo il procuratore capo Roberta Pieri e la pm Giuseppina Mione, che hanno firmato il provvedimento.

Il ragazzo viveva da quattro anni con la nonna, nella casa popolare alle spalle dell'ospedale di Careggi. È stato lui a dare l'allarme, all'alba di ieri, bussando alla porta di un vicino di casa e dicendo che era entrato un ladro in casa e la nonna non si svegliava più. Il vicino ha chiamato il 118 alle 4,53. I medici hanno trovato il corpo senza vita ma si sono insospettiti per tracce livide sul collo. Sul posto è arrivata la squadra mobile e la scientifica.

Il ragazzo è stato convocato in questura lunedì pomeriggio davanti al pm Giacomo Pestelli. Sulle prime, ha ribadito che era stato colpito da un ladro entrato in casa all'improvviso. Dopo un'ora e mezza ha però ammesso di aver strangolato la nonna: agli inquirenti ha raccontato che da tempo c'erano dissidi tra loro, che litigavano spesso e che la nonna lo avrebbe umiliato e lo avrebbe picchiato. La scena si sarebbe ripetuta domenica sera. Il ragazzo, dopo l'ennesimo litigio, ha reagito mettendo le mani intorno al collo della nonna.

La vittima era iscritta dal 2003 all'Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia, lavorava a Firenze con pazienti neurologici e psichiatrici.

Lo specifica lo stesso suo Ordine professionale con una nota. «Maria Teresa ha seguito diversi corsi di formazione con noi - spiega il presidente David Nucci - e frequentava regolarmente l'Ordine. Era a un passo dalla pensione e la ricordiamo come una professionista seria e affidabile. La sua perdita è davvero un dolore grandissimo per tutto il nostro Ordine che si stringe con affetto ai suoi cari e a chi le voleva bene».

(Unioneonline/D)

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