E’ stato arrestato da polizia e carabinieri il presunto killer di Fabrizio “Diabolik” Piscitelli, il capo ultrà della Lazio vicino agli ambienti di estrema destra e narcotrafficante ucciso al parco degli acquedotti di Roma nell'agosto del 2019.

L’uomo vestito da runner che ha sparato quel colpo di pistola alla nuca di Diabolik, in quel momento seduto su una panchina per un appuntamento che si è poi rivelato un agguato, sarebbe stato Raul Esteban Calderon, fermato dagli agenti della Squadra Mobile di Roma con l’accusa di omicidio aggravato dal metodo mafioso. Il provvedimento è stato già convalidato dal gip che ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

In una nota la Procura scrive che "le fonti di prova su cui si è fondata l'adozione del provvedimento" nei confronti di Calderon "sono costituite dagli elementi raccolti dalla Squadra Mobile e dalla Polizia scientifica nel corso del sopralluogo effettuato sul luogo e nell'immediatezza del fatto e in particolare da un filmato estratto da una telecamera installata in zona con la quale è stata ripresa l'esecuzione del delitto". E ancora: “Dall'analisi tecnica del filmato dell'omicidio eseguita prima dalla Polizia scientifica e successivamente dal consulente tecnico incaricato dalla Procura è emersa una chiara compatibilità tra il killer visibile nel filmato e il soggetto gravemente indiziato". 

Insieme a Calderon è stato arrestato anche Enrico Bennato, autore dell’omicidio dell’albanese Shehaj Selavdi, avvenuto a un anno di distanza sulla spiaggia di Torvaianica e al quale avrebbe partecipato lo stesso Calderon. 

(Unioneonline/D)

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