Uccide la moglie e i tre figliOmicidio-suicidio a Verona
Il fatto è avvenuto ieri sera nel quartiere di San Felice Extra. Non si conscono i motivi che hanno portato l'uomo, che poi si è tolto la vita, a compiere questo gesto. A trovare i corpi è stata la donna delle pulizie. I bambini erano tutti in pigiamaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un uomo ha ucciso la moglie, i tre figli e poi si è suicidato. E' accaduto a Verona, nella zona di San Felice Extra. L'uomo pare sia un commercialista, la moglie avvocato. Sarebbero morte tutte con un colpo di pistola alla testa le cinque persone trovate morte a San Michele Extra. A scoprire i corpi è stata la donna delle pulizie entrando in casa stamattina. Dopo aver aperto la porta dell'abitazione con le chiavi di cui è in possesso ha trovato in taverna la donna e un bambino riversi sul pavimento. In una camera c'erano i corpi di altri due bambini e nel letto matrimoniale il corpo dell'uomo che si è suicidato con un colpo di pistola alla tempia. Sul letto si trovava anche la pistola. Il più grande dei bambini, secondo quanto si è appreso, avrebbe sette anni. La tragedia potrebbe essere accaduta ieri sera. E' una delle ipotesi avanzate dalla Polizia di Verona che segue le indagini sul caso. L'ora è da collocare presumibilmente tra le 22.30 e le 23. Qualche vicino di casa avrebbe riferito agli investigatori di aver sentito intorno a quell'ora dei colpi secchi, ma non di averci fatto particolarmente caso. Le vittime erano tutte vestite con abiti usati solitamente quando si sta in casa. I bambini, secondo quanto si è appreso, erano tutti in pigiama, la donna invece indossava una tuta da ginnastica
LE VITTIME Le vittime della strage familiare avvenuta nel veronese sono Alessandro Mariacci, la moglie Maria Riccarda Carrara Bottagisio, entrambi di 43 anni(e non 33 come scritto in precedenza), e i loro tre figli maschi di 3, 6 e 9 anni. Il magistrato che conduce le indagini, il pm Pietro Pascucci, ha appena lasciato la casa della strage, a San Felice Extra, senza rilasciare dichiarazioni, pur sottolineando che l'attenzione degli investigatori "è rivolta a più aspetti". In casa non è stato trovato finora nessuno scritto che possa spiegare le ragioni della vicenda. Sul luogo dell'omicidio-suicidio si è recato per pochi minuti anche il parroco di San Felice, Don Federico. "Era una famiglia per bene - ha detto il sacerdote che curava le lezioni di catechismo al bimbo più grande - è un dramma inspiegabile". Secondo quanto ha dichiarato un vicino di casa la famiglia, lui commercialista, lei avvocato, abitava nello stabile da circa due anni. All'interno della casa ora c'è ancora il medico legale De Leo, con gli uomini della scientifica.