Riprende la congregazione generale dei cardinali per un confronto sul futuro della Chiesa in vista del Conclave. Sono 252 i presenti, compresi anche quelli che poi non parteciperanno per limiti di età o altro.

Mentre questa mattina i vigili del fuoco hanno installato sul tetto della Sistina il comignolo per le fumate. All’interno della cappella portate invece le stufe in ghisa dove dovranno essere bruciate le schede, e oggi il via alle prove.

Ieri nel pomeriggio si è tenuta la messa dei Novendiali presieduta dal cardinale argentino Victor Manuel Fernandez che ha ricordato, nella festa del primo maggio dedicata ai lavoratori, quanto Francesco abbia ribadito, nel corso del suo pontificato, la necessità di garantire un lavoro degno a tutti. Poi ha ricordato il Bergoglio grande lavoratore, fino all'ultimo, anche con le poche forze che aveva negli ultimi tempi.

Con un po' di ironia, proprio quella che amava Bergoglio, Fernandez ha aggiunto: «Non è che possiamo prenderlo come esempio, perché lui mai si prendeva alcuni giorni di vacanze. A Buenos Aires, d'estate, se non trovavi un prete sicuramente trovavi lui. Quando era in Argentina non usciva mai a cena, al teatro, a passeggiare o a vedere un film, non si prendeva mai un giorno libero. Invece noi, essere normali, non potremmo resistere. Ma la sua vita è uno stimolo per vivere con generosità il nostro lavoro».

Intanto emerge una novità sulla modalità di partecipazione del cardinale emerito di Sarajevo, Vinko Puljic, al conclave. Assicura che entrerà nella Cappella Sistina come tutti gli altri e che voterà lì, e non da Casa Santa Marta, come si era detto per le sue condizioni di salute. «Ho bisogno di aiuto per entrare in Cappella Sistina ma penso che non c'è problema. Con l'aiuto entro in Cappella Sistina», ha ribadito il cardinale.

(Unioneonline/v.l.)

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