Uccide la figlia neonata abbandonandola sugli scogli, giovane mamma condannata a 14 anni
I fatti risalgono a febbraio 2017 quando Lidia Rubino abbandonò la figlia neonata tra gli scogli, al gelo del mese di febbraioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha abbandonato la figlia neonata tra gli scogli, nel gelo di febbraio, provocandone la morte.
Lidia Rubino, che oggi ha 24 anni, è stata condannata dal Tribunale di Bari a 14 anni di reclusione per l'omicidio volontario pluriaggravato della figlia, abbandonata a poche ore dalla nascita tra gli scogli di Cala Monaci, una spiaggia di Monopoli.
È andata bene alla giovane mamma, che ha scelto il rito abbreviato. Il giudice ha escluso l'aggravante dei futili motivi e concesso un'attenuante riconoscendo il parziale vizio di mente.
I fatti risalgono a quasi due anni fa. La piccola fu abbandonata il 12 febbraio all'alba e ritrovata tre giorni dopo da una coppia di turisti.
La ragazza è ora ai domiciliari in una comunità terapeutica. Dopo meno di quattro mesi di carcere, una perizia psichiatrica ha stabilito la sua semi-infermità mentale.
Al momento del fatto la donna aveva bevuto e stava vivendo un "momento dissociativo".
La bimba è morta in poche ore per via anche del freddo e dell'acqua del mare.
(Unioneonline/L)