Ha abbandonato la figlia neonata tra gli scogli, nel gelo di febbraio, provocandone la morte.

Lidia Rubino, che oggi ha 24 anni, è stata condannata dal Tribunale di Bari a 14 anni di reclusione per l'omicidio volontario pluriaggravato della figlia, abbandonata a poche ore dalla nascita tra gli scogli di Cala Monaci, una spiaggia di Monopoli.

È andata bene alla giovane mamma, che ha scelto il rito abbreviato. Il giudice ha escluso l'aggravante dei futili motivi e concesso un'attenuante riconoscendo il parziale vizio di mente.

I fatti risalgono a quasi due anni fa. La piccola fu abbandonata il 12 febbraio all'alba e ritrovata tre giorni dopo da una coppia di turisti.

La ragazza è ora ai domiciliari in una comunità terapeutica. Dopo meno di quattro mesi di carcere, una perizia psichiatrica ha stabilito la sua semi-infermità mentale.

Al momento del fatto la donna aveva bevuto e stava vivendo un "momento dissociativo".

La bimba è morta in poche ore per via anche del freddo e dell'acqua del mare.

(Unioneonline/L)
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