Sono stati confermati 30 anni di carcere per Mario Di Fiore, il pensionato che nel giugno 2015 a Palermo ha ucciso a colpi di pistola il benzinaio Nicola Lombardo, accusandolo del fatto che il pieno costasse troppo.

La sentenza è stata emessa dalla Corte d'assise d'appello di Palermo.

Il giorno del delitto, secondo il racconto dell'omicida, Lombardo gli avrebbe chiesto un conto pari a 68 euro, mentre di solito, per il pieno dell'auto, il pensionato ne spendeva 60.

Da lì è nato un litigio sfociato poi nella tragedia.
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