L’ennesimo femminicidio si è consumato questo pomeriggio ad Andria. Una donna di 42 anni è stata uccisa a coltellate al culmine di una lite dal marito in un rimessaggio di un’area rurale della città.

La vittima si chiamava Vincenza Angrisano, lui Luigi Leonetti, è il guardiano del rimessaggio dove si trova l’abitazione in cui la coppia viveva con i figli. L’ha colpita con diversi fendenti al torace e all’addome, non lasciandole scampo.

A quanto si apprende l’uomo, che è stato portato in caserma, avrebbe chiamato il 118 confessando l’omicidio: «Ho ucciso mia moglie», ha detto.

Gli operatori che hanno preso la telefonata hanno sentito anche urla di bambini e hanno allertato così i carabinieri, che hanno avviato le indagini sull’accaduto, coordinati dalla Procura di Trani. Il delitto si è consumato davanti a uno dei due figli minori della coppia. Dei due ragazzini si sta occupando una psicologa della Asl.

Sul posto, oltre ai carabinieri che con i colleghi della sezione investigativa scientifica si occupano dei rilievi, anche il capo della Procura di Trani, Renato Nitti.

«Ultimamente tra loro due le cose non andavano bene, lei voleva cambiare casa. Lui la trattava male», ha detto una collega della vittima.

(Unioneonline/L)

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