«L'amavo, la volevo per me, non accettavo che fosse finita».

Lo ha detto Filippo Turetta ieri al pm, nel corso dell’interrogatorio durato nove ore in cui il giovane reo confesso dell’omicidio di Giulia Cecchettin ha dovuto ricostruire passo passo tutto ciò che è avvenuto la sera del delitto, ma anche nei giorni precedenti e nella settimana di fuga fino in Germania.

«Ho perso la testa», ha detto ancora il giovane, che avrebbe anche affermato di voler «pagare e scontare la pena per le mie responsabilità di un omicidio terribile».

Oggi sono stati fissati i funerali di Giulia Cecchettin. L’ultimo saluto alla ragazza verrà dato martedì 5 dicembre alle 11, con la cerimonia funebre nella Basilica di Santa Giustina a Padova. Lo si legge nelle epigrafi già affisse stamane a Vigonovo, il paese di Giulia. Il nulla osta della Procura al rilascio della sala alla famiglia, dopo l'autopsia di ieri, è atteso in queste ore.

Santa Giustina è una chiesa capace di ospitare migliaia di persone, affacciata su Prato della Valle, una piazza vastissima che permettere a molti di seguire la cerimonia, su maxi schermi, anche all'esterno della basilica. 

«Il tuo sorriso il regalo più bello, il tuo amore un messaggio per il mondo», si legge nell'epigrafe. Al termine del rito funebre a Padova, è previsto alle ore 14.00 un momento di preghiera nella chiesa parrocchiale di Saonara (Padova), paese di origine della famiglia di Giulia.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata