Tre italiani scomparsi in Messico, si teme il rapimento
Da ormai 18 giorni non si hanno notizie di tre italiani, scomparsi in Messico: Raffaele Russo, 60 anni, il figlio Antonio, 25, e il nipote Vincenzo Cimmino, 29, tutti di origine campana, sono svaniti nel nulla.
Il 60enne viveva in Messico da anni e vendeva generatori elettrici: quasi tre settimane fa è uscito dall'hotel Fuerte Real di Ciudad de Guzman e non è più tornato.
Trascorsi sei giorni, il figlio e il nipote hanno iniziato le ricerche, partendo dal punto indicato dal gps come il luogo in cui si trovava l'auto dell'uomo, ma anche loro sono scomparsi.
I loro telefoni non funzionano più e i parenti dalla polizia locale non hanno ottenuto notizie; in un primo momento hanno saputo che Antonio e Vincenzo erano stati arrestati, ma la versione è stata poi negata. L'allarme è quindi scattato anche in Italia, con la famiglia che lancia appelli per il ritrovamento dei tre, e che teme siano stati rapiti.
Il caso è seguito dalla Farnesina e dall'ambasciata italiana a Città del Messico.
(Unioneonline/s.s.)