Importavano droga dal Sud America per rivenderla in Italia.

I carabinieri di Roma hanno arrestato nove persone (4 in carcere e 5 ai domiciliari), accusate di traffico internazionale di cocaina.

Secondo quanto emerso dalle indagini, gli indagati si facevano arrivare la sostanza stupefacente dal Perù e la distribuivano nelle principali piazze di spaccio della Capitale, ma anche in altre province italiane.

L'organizzazione, costituita da cittadini peruviani e capeggiata da un latitante internazionale, che si nascondeva nella provincia di Barcellona, per le sue attività si serviva di corrieri (prevalentemente donne incensurate), che nascondevano la droga, dopo veniva sottoposta a un particolare processo chimico effettuato in Sud America.

Tale operazione rendeva la cocaina una crema densa e inodore, che veniva posta all'interno di confezioni di shampoo, prodotti cosmetici e alimentari.

La cocaina grezza, con elevati gradi di purezza anche del 99%, una volta giunta in Italia, veniva poi sottoposta a specifici trattamenti chimici per poi essere venduta in polvere.

Durante le perquisizioni effettuate dai militari, oltre agli stupefacenti, sono stati trovati oggetti per il culto della Santeria cubana, una forma di religione politeista conosciuta anche come Yoruba.

Le intercettazioni telefoniche hanno svelato che i trafficanti indirizzavano "macumbe" ai carabinieri che contrastavano le loro attività illecite.

Nell'ambito dell'inchiesta sono state denunciate 22 persone e sequestrati 17 chili di cocaina e 60mila euro.

(Unioneonline/F)
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