Tra pochi giorni l’obbligo di Green pass per i trasporti, proteste in varie città
“Bloccheremo le stazioni” è l’annuncio, tensione a Roma
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Tra pochi giorni – il primo settembre – entrerà in vigore l’obbligo del Green pass per viaggiare sui mezzi a lunga percorrenza ma chi è contrario ha già annuncia la protesta per mandare in tilt il trasporto ferroviario. Sull’altro fronte, le associazioni dei consumatori non staranno a guardare e sono pronte alle denunce, mentre le Fs hanno già iniziato ad avvertire i viaggiatori che senza il “pass” non si viaggia.
Oggi, come ogni sabato, sono state numerose le manifestazioni in molte città da parte dei “no Green pass” e momenti di tensione si sono registrati in piazza del Popolo a Roma.
Il primo settembre, giorno di entrata in vigore delle nuove disposizioni, in 54 stazioni ferroviarie la community di “oppositori” entrerà in azione: “Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno", è la promessa.
Per preparare i viaggiatori alla novità, le Fs stanno diffondendo gli annunci che dal primo settembre per viaggiare sui treni Av, Intercity e Intercity notte serve avere il Green pass e che occorre esibirlo insieme al biglietto. Chi non lo ha, verrà invitato a scendere alla prima stazione utile, e dovrà spostarsi in uno spazio isolato sul treno.
Il certificato verde sarà necessario anche per salire sugli aerei, sulle navi e sui traghetti. Obbligatorio inoltre sugli autobus di linea che collegano regioni diverse, o quelli a noleggio con conducente. Ad effettuare i controlli saranno i gestori dei servizi. Multa da 400 a mille euro per chi sarà sorpreso senza. Nessun obbligo di pass per i collegamenti con le isole minori e per lo Stretto di Messina, per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per bus e treni regionali.
(Unioneonline/s.s.)