A Roma la Conferenza sull’Ucraina: «10 miliardi di investimenti per la ricostruzione»
Nella Capitale circa cinquanta capi di Stato e di governo. Meloni: «Il piano di Mosca è fallito». Zelensky: «Putin non vuole la pace»Con un abbraccio a Volodymir Zelensky e una stretta di mano con la moglie Olena Zelenska, la premier Giorgia Meloni ha accolto a Roma il presidente ucraino e la first lady alla Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina, a cui partecipano circa cinquanta fra capi di Stato e di governo, o ministri.
Durante la cerimonia di accoglienza al centro congressi La Nuvola della Capitale, Meloni ha salutato fra gli altri, la presidente della Commissione Ue Von der Leyen, quello del Consiglio europeo Antonio Costa, il premier spagnolo Pedro Sanchez, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro della Grecia Kyriakos Mitsotakis, quello della Polonia Donald Tusk, quello dell'Albania Edi Rama, quello di Malta Robert Abela, quello della Finlandia Petteri Orpo e il presidente ceco Petr Pavel.
Nel corso del summit, il leader ucraino, denunciando nuovi attacchi russi avvenuti nella notte su Kiev, ha ribadito la richiesta di sanzioni più rapide contro la Russia.
«La Russia non si sta preparando per la pace e in questo momento tutti ce ne rendiamo conto. L'abbiamo capito, lo vediamo. Putin ha rifiutato qualsiasi progetto di proposta per la pace. E invece c'è di nuovo un'ennesima escalation del livello di violenza», ha detto ancora Zelensky.
Il leader di Kiev ha anche chiesto agli alleati europei più aiuti per la difesa, soprattutto quella aerea, e invocato anche un “piano Marshall” per la ricostruzione.
«Stiamo lavorando per creare una grande coalizione per la ripresa, per la ricostruzione», ha spiegato il presidente ucraino. Aggiungendo: «Questo deve essere il momento dell'inizio della ricostruzione. Tutto ciò che ha distrutto la Russia può essere ricostruito. Questa coalizione ha bisogno di Paesi, di leader, di aziende tutte insieme per ricostruire la nostra società. Quello che serve è un piano di recupero e di resilienza chiaro. Un po' come il piano Marshall, quando appunto ha trasformato e ha ricostruito l'Europa tempo fa».
LA PREMIER – «Il sistema Italia può fare la differenza» per la ricostruzione dell'Ucraina «ricostruiremo il miracolo insieme». Così la premier Giorgia Meloni, nel suo discorso alla sessione plenaria della conferenza. «Il messaggio che lanciamo agli investitori è semplice – ha proseguito – : non abbiate paura, investire non è un azzardo, è un investimento sulla pace e sulla sicurezza dei nostri cittadini».
«Investire in Ucraina è un investimento su noi stessi perché riguarda ciascuno di noi – le parole di Giorgia Meloni – , per questo dobbiamo essere orgogliosi del risultato che oggi raggiungiamo tutti insieme, nazioni, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, autorità locali, settore imprenditoriale, società civile. Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro». «Faremo ogni sforzo per raggiungere la pace – ha ancora aggiunto la premier – e guardare oltre un'insopportabile ingiustizia, immaginare il dopo. Non ci saranno benefici per la ricostruzione da chi ha finanziato la Russia. La Russia incrementa gli attacchi contro i civili e attacca le strutture per la popolazione perché il disegno è quello di tentare di piegare gli ucraini con il freddo e con la paura. Ma questo piano è fallito».
VON DER LEYEN – Anche la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha confermato gli stanziamenti per la ricostruzione, attraverso il “Fondo Ucraina”. «Le garanzie e le sovvenzioni che stiamo firmando oggi consentiranno di sbloccare oltre 10 miliardi di euro di investimenti a favore della ricostruzione», ha spiegato Von der Leyen.
(Unioneonline/v.l.)