Ammonta a oltre 1,5 milioni di euro la truffa scoperta dalla Guardia di finanza di Torino.

Al centro dell'inchiesta sono finiti due dipendenti pubblici che, come hanno accertato le Fiamme gialle, svolgevano un doppio lavoro senza aver ottenuto la prevista autorizzazione.

I due, entrambi sessantenni, da tempo gestivano alcuni condomini in modo professionale, dotati di partita Iva; uno, in particolare, ne amministrava 33 con un guadagno stimato in 450mila euro, in dieci anni, mentre l'altro, insegnante, con 144 palazzi ha percepito più di un milione di euro.

Ora saranno al centro di un procedimento disciplinare, diretto al recupero dei compensi per gli incarichi extraistituzionali. Anche i committenti finiranno nei guai: avendo il dovere di accertare che il professionista non fosse un dipendente pubblico, per loro è prevista una sanzione amministrativa proporzionata ai compensi corrisposti all'impiegato.

(Redazione Online/s.s.)
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