Un 53enne di nazionalità tunisina e un cittadino marocchino di 50 anni sono stati espulsi dal'Italia per motivi di pericolosità sociale.

Lo ha reso noto il Viminale con un comunicato.

Il provvedimento nei confronti dei due uomini sospettati di terrorismo è stato firmato dal ministro dell'Interno, Marco Minniti.

Il 53enne viveva in provincia di Novara ed era stato segnalato dai servizi di intelligence dopo la sua radicalizzazione.

Con precedenti per maltrattamenti in famiglia, l'uomo era in contatto con due estremisti islamici, uno dei quali era stato espulso dal nostro Paese nel 2015, sempre per motivi di sicurezza.

L'uomo di nazionalità marocchina - risultato già condannato per reati comuni - era stato segnalato invece perché sospettato di essere terminale in Italia di una rete criminale dedita a favorire l'ingresso di persone vicine allo Stato Islamico provenienti dalla Libia.

Entrato in Italia nel 2007 e irreperibile dal 2011, è stato rintracciato a Torino e rimpatriato in Marocco.

Dal gennaio 2015 sono 189 le persone vicine all'estremismo islamico espulse dall'Italia.

(Redazione Online/F)
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