Pomeriggio di terrore oggi a Padova. In uno scontro a fuoco con i carabinieri è rimasto ucciso un uomo di 55 anni, già denunciato per stalking, individuato sotto casa dell’ex moglie. La donna ha avvisato i militari e sul posto è arrivata una pattuglia. Al 55enne hanno spiegato che doveva allontanarsi e se in un primo tempo è sembrato deciso ad andare via, è risalito sul furgone fingendo di effettuare una retromarcia. All’improvviso ha messo la prima e ha puntato dritto verso un carabiniere, travolgendolo e schiacciandolo fra il muso del furgone e la macchina di servizio. Poi è sceso e, con un pugnale in mano, si è diretto verso il militare. Il collega a quel punto ha estratto la pistola e ha sparato quattro colpi. L’assalitore è crollato sull’asfalto.

Per strada la gente urlava, scappava.

L’uomo è stato soccorso e portato in ospedale dove è morto poco dopo.

Il militare travolto dal furgone, 40 anni, ha riportato gravi lesioni e fratture alle gambe. È ricoverato, ma le sue condizioni non destano al momento preoccupazione.

Il carabiniere che ha fatto fuoco con la pistola d'ordinanza, dopo un primo momento di choc, è rimasto sul luogo della sparatoria, collaborando con i colleghi per ricostruire nel dettaglio quei pochi minuti di follia.

(Unioneonline/s.s.)

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