Ha portato un bimbo di 9 anni, figlio della moglie e nato da una precedente relazione, al largo e ha tentato di annegarlo.

È successo in Liguria, a Recco.

L'uomo, un 27enne ucraino residente a Gallarate e di professione cuoco, è stato arrestato per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.

Insieme alla moglie, un'italiana di 24 anni, e all'altro figlio di 5 mesi, era in vacanza nel golfo del Paradiso; ieri sera erano in spiaggia quando il 27enne, che da anni ha problemi di abuso di alcol, è entrato in acqua, dove il bambino stava facendo il bagno.

Con una scusa lo ha fatto allontanare dalla riva, lo ha afferrato e più volte gli ha spinto la testa sott'acqua, mentre il piccolo tentava di riemergere per riprendere fiato.

La scena è stata notata dalla madre, la quale ha però pensato che si trattasse di un gioco; quando il figlio ha cominciato a chiedere aiuto, la donna ha chiamato i soccorsi.

Due bagnini hanno portato il bambino a riva e l'uomo è rimasto in mare; impaurita, la donna ha deciso di allontanarsi, ma è stata bloccata dal marito che l'ha aggredita mentre aveva in braccio il figlio minore.

Sono stati alcuni bagnanti ad aiutarla e a chiamare i carabinieri.

Il bimbo di 9 anni è stato portato in ospedale mentre l'uomo è stato arrestato e trasferito al carcere di Marassi a Genova.

(Redazione Online/s.s.)
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