Nonostante i negoziati andati avanti fino a ieri sera, i sindacati dei tassisti hanno confermato per oggi uno sciopero nazionale delle auto bianche, dalle 8 alle 22.

L'incontro con il governo e la presentazione della bozza di un decreto che dovrebbe frenare gli abusi dei servizi di noleggio con conducente (Ncc) - di cui Uber è il principale operatore - non ha impedito l'agitazione delle associazioni di categoria, che hanno annunciato la loro astensione dal lavoro, dopo le rivolte dello scorso febbraio.

"Le organizzazioni sindacali del settore taxi, pur valutando positivamente lo sforzo dei ministeri, non ritengono sufficiente, al momento, il risultato raggiunto", hanno scritto i sindacati che aderiscono oggi alla protesta (Ugl, Uil, Usb, Unica Cgil, Cisl fit, Fast Confsal, Federtaxi Cisal).

Al fermo invece non partecipa la sigla sindacale Uritaxi, che ha accolto positivamente le proposte avanzate ieri dal ministero dei Trasporti: "Partiamo con il piede giusto, viene sancito un principio di territorialità per le licenze e le autorizzazioni e l'obbligo per gli Ncc di stazionare in rimessa".

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