Tamponi gratis per gli insegnanti (tranne i no vax) e distanze in aula, c’è l’accordo sull’avvio della scuola
Una seduta fiume tra i sindacati e i tecnici del ministero, il nodo Green pass sarà contenuto in una nota specifica
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Al termine di una riunione fiume tra sindacati e tecnici del ministero è arrivata la fumata bianca. Firmato nella notte il Protocollo sicurezza delle scuole in vista dell’avvio del nuovo anno.
L’intesa è stata raggiunta sui tamponi gratuiti per il personale scolastico e sulle misure di distanziamento per evitare le classi pollaio.
Il ministero, si legge nella bozza, autorizza gli istituti, "mediante accordi con le aziende sanitarie o con strutture diagnostiche convenzionate", a usare le risorse straordinarie per la gestione dell'emergenza sanitaria "anche per consentire di effettuare tamponi diagnostici al personale scolastico, secondo le modalità previste dall'Autorità sanitaria”.
Sul fronte distanziamento il ministero ha fornito garanzie riguardo l’assunzione di nuovo personale: la distanza da mantenere è di un metro tra gli alunni, due tra i banchi e la cattedra del docente.
Il nodo Green pass sarà contenuto in una nota specifica che l’amministrazione invierà alle istituzioni scolastiche nei prossimi giorni.
Secondo l’ultimo preporti del commissario Figliuolo sono 213.277 i docenti, i bidelli e gli amministrativi che non hanno ricevuto neanche una dose del vaccino, pari al 14,55% del personale scolastico. Tutte persone che dovranno eseguire un tampone ogni 48 ore, pena la sospensione dalla mansione e dallo stipendio.
LA PRECISAZIONE – Il ministero dell'Istruzione ha diramato poi una precisazione relativa al Protocollo d'intesa: “Non è previsto, né si è mai pensato di prevedere, un meccanismo di gratuità del tampone ai cosiddetti no vax".
"Il Protocollo prevede, invece - si afferma in una nota – una corsia preferenziale per il personale che deve ancora vaccinarsi" e "un supporto ai più fragili, ovvero a chi non può vaccinarsi per particolari motivazioni che saranno ulteriormente indicate negli accordi con le Aziende Sanitarie Locali, in raccordo con il ministero della Salute".
(Unioneonline/L)