"Esiste sì un fotogramma, un secondo video, ma è stato girato in una situazione di confusione, forse per sbaglio e forse nel locale". Lo ha ribadito il capo della procura di Firenze, Giuseppe Creazzo, in merito alla notizia di un video girato con il telefonino da una delle due studentesse americane che avrebbero subito la violenza nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi e per la quale sono indagati due carabinieri di Firenze.

Il riferimento di Creazzo è alla discoteca in cui erano state le giovani studentesse e dove erano intervenuti i carabinieri per sedare un accenno di rissa. "È assolutamente falso - ha aggiunto il procuratore - che esista un video girato durante la commissione del reato e durante il quale una delle ragazze pronuncia la parola 'bastard'".

Nessuna prova schiacciante dunque, come riportato da tanti, della colpevolezza di almeno uno dei militari.

"NON SAPEVO FOSSE UBRIACA" - Intanto in queste ore magistrati e investigatori si stanno confrontando sulla possibilità di adottare misure cautelari contro i due indagati.

Uno di loro, un appuntato di 40 anni, sposato e con figli, ha ammesso di aver avuto un rapporto sessuale con una delle due ragazze ma di non aver "percepito da parte sua nessuna contrarietà".

"Mi sono fatto trascinare in questa situazione", ha affermato davanti al magistrato.

"So di aver fatto una cosa inqualificabile ma non mi spiego perché. Da 20 anni sono nell'Arma e le persone io le aiuto, ho anche corso dei rischi", ha poi dichiarato.

Il carabiniere inoltre sostiene di non essersi accorto che la ragazza fosse ubriaca: "Non barcollava, non puzzava di alcol, connetteva bene i discorsi", ha anche detto al pm.

(Redazione Online/F)

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