"Little deviation”, “Piccola deviazione”: è questa l’ultima frase pronunciata, all’indirizzo della sala radar, dal pilota del Pilatus precipitato ieri, causando 8 morti, poco dopo la partenza da Linate.

Una virata verso destra, ma senza allarmi specifici, quella comunicata accompagnandola alla richiesta di un "vettore", ossia uno spazio per rientrare verso l'aeroporto. Dopo meno di un minuto la discesa in picchiata e il terribile schianto.

È quanto comincia ad emergere dalla ricostruzione del terribile incidente accaduto poco dopo le 13 di ieri e che è costata la vita a Dan Petrescu, magnate romeno che era ai comandi del piccolo aereo, a sua moglie e suo figlio Dan Stefan di 30 anni, e ancora a Julien Brossard, 36 anni, amico di Petrescu di nazionalità canadese, e alla famiglia italo-francese composta da Filippo Nascimbene, 33enne di origini pavesi ma residente a Milano, dal figlio Raphael, nato nel 2020 nel capoluogo lombardo, dalla moglie Claire Stephanie Caroline Alexandrescou, 34 anni, nata in Francia, e dalla madre di lei Miruna Anca Wanda Lozinschi, romena di 65 anni con cittadinanza francese.

LA RICOSTRUZIONE – A quanto si è saputo da fonti qualificate, circa tre minuti dopo il decollo da Linate (le 13.04 di ieri) l'aereo, che avrebbe dovuto raggiungere, dopo la partenza, una quota standard (così da indicazioni della rotta di partenza) di 5mila piedi, quando era ad un'altezza di circa 3500-4000 piedi ha continuato in modo anomalo a virare verso destra, come emerso dai tracciati del Centro di controllo radar di Linate, che si occupa del traffico nei cieli del nord-ovest Italia.

Quando partono da Linate gli aerei procedono tutti verso nord e poi, se devono andare a sud (il Pilatus era diretto verso Olbia), virano inizialmente a destra per un tratto e poi vanno verso sud in una direzione che passa sopra Piacenza. In questo caso, invece, l'aereo ha continuato a girare verso destra senza andare a sud.

La sala radar, accortasi della anomalia, ha contattato immediatamente il Pilatus e il pilota, il magnate romeno Dan Petrescu, ha risposto spiegando che stava effettuando una "deviazione", pare abbia detto qualcosa come "little deviation", e successivamente ha chiesto anche quello che in gergo tecnico si chiama un "vettore", ossia spazio e coordinate per rientrare all'aeroporto. "Vettore" che dalla sala radar è stato subito indicato. Il pilota, però, non ha riferito quale fosse il problema e dunque dall'aereo non è arrivata una segnalazione specifica di allarme.

Poi non sono arrivate più comunicazioni dopo la richiesta del "vettore", ma nella sala controllo si è capito subito che il Pilatus aveva chiesto il rientro, perché evidentemente c'era un'emergenza (come un problema di maltempo o un'avaria al motore). Tanto che dalla stessa sala è partito il blocco momentaneo del traffico su Linate come previsto in questi casi.

Dopo meno di un minuto dalle ultime comunicazioni (tra i 30 e i 60 secondi), il volo è sparito dalla traccia radar, come accade quando un aereo inizia improvvisamente a precipitare.

(Unioneonline/v.l.)

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