Stefano Tacconi in lenta ma graduale ripresa, dopo l’aneurisma che l’aveva colpito nell’aprile di due anni fa.

Da allora l’ex portiere della Juventus e della Nazionale ha fatto grandi progressi, seppur a breve dovrà tornare in sala operatoria per risolvere problemi circolatori dovuti ad alcuni trombi.

In un’intervista rilasciata al settimanale «DiPiù», però, Tacconi racconta come ciò che al momento gli faccia più male sia stato l’essere totalmente dimenticato da Lapo Elkann, colui che considerava un suo caro amico.

«Questo mi ha fatto male: eravamo grandi amici, io e Lapo, ma lui ha smesso di farsi sentire…», le parole dell’ex portiere. Che ha poi ricordato chi gli è stato più vicino, a partire dai suoi quattro figli e dalla moglie Laura. Quindi l’amico di sempre Zenga.

«Ora, anche se sto meglio e sono tornato a camminare, il mio calvario non è ancora finito. Le ultime visite che ho fatto hanno evidenziato dei coaguli di sangue, dei trombi, nelle gambe e nella vena aorta. Devono aprirmi e darmi una sistemata. Mi hanno promesso che poi sarò come nuovo. Mi sento un leone, i medici hanno detto che il mio recupero ha del miracoloso. Parlo in maniera scorrevole, senza “incartarmi”, e non ho strascichi», ha continuato.

«Assieme alla mia famiglia – la conclusione – ho deciso di festeggiare le mie dimissioni dall'ospedale, il mio compleanno e anche il 13° anniversario di matrimonio con Laura. Tre feste insieme per celebrare, nello stesso momento, i tre giorni più importanti della mia vita».

Proprio di recente Tacconi era ricomparso in tv ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, per raccontare i momenti più drammatici della malattia e del lungo percorso di riabilitazione.

(Unioneonline/v.l.)

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