"Aumentano i guariti, si riduce la curva del contagio, molte regioni sono a zero, diminuiscono i deceduti. L'indice Rt è in tutta Italia sotto 1. Sono dati incoraggianti che però rappresentano solo una parte della realtà. Le analisi rilevano indicazioni precise che non dobbiamo sottovalutare. L'epidemia non è finita: ci sono ancora focolai di trasmissione e il virus, anche se in forma ridotta e con una prevalenza di casi asintomatici, continua a circolare".

Sono le parole del ministro della Salute Roberto Speranza nell'informativa alla Camera sula pandemia da Coronavirus. Speranza ha poi invitato, ancora una volta, alla collaborazione e alla responsabilità: "Serve una limpida dialettica tra maggioranza ed opposizione, tra forze che a diversi livelli istituzionali hanno, nella gestione della sanità, rilevanti e concorrenti responsabilità di governo, così come definito dall'articolo 117 della nostra Costituzione. Per me la collaborazione non è una scelta ma un vero e proprio obbligo istituzionale".

"Occorre tenere alto il numero dei tamponi effettuati soprattutto per ricercare possibili focolai laddove il Covid ci ha fatto più male. Per questo non bisogna esitare nemmeno un secondo a prendere nuovi provvedimenti rigorosi laddove se ne manifesti la necessità", ha quindi aggiunto. Non nascondendo, poi, una possibile "seconda ondata di contagi o recrudescenza" come annunciato ieri da Fauci e per cui occorrerà tenersi pronti e mostrare "prudenza", "perché non saremo definitivamente 'sicuri' senza il vaccino che è lo strumento principe per sconfiggere definitivamente questa pandemia".

Proprio questa mattina Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css) e membro del Comitato tecnico scientifico (Cts), aveva spiegato in tv come in tema di vaccino ci sia al momento "uno sforzo internazionale mai registrato prima nella storia dell'umanità per un vaccino in grado di conferire immunità di gregge, ovvero una protezione largamente estesa contro il nuovo coronavirus".

"Il nostro governo ha fatto in questo senso investimenti importanti - ha aggiunto Locatelli - basti pensare al prodotto di ricerca che sarà sviluppato grazie all'investimento fatto da Ministero della Salute, della Ricerca, Regione Lazio e Cnr".

Da Locatelli è arrivato poi un invito ai giovani a "stare attenti", perché spesso si tratta di pazienti asintomatici.

(Unioneonline/v.l.)
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