Speranza: "Nuove misure per le due settimane di Natale". Le ipotesi
Dal Governo la conferma sulle imminenti restrizioni a causa dei contagi ancora "significativi"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I numeri del contagio sono "ancora molto significativi", e se è vero che nelle ultime settimane c'è stata una "lieve flessione per le misure adottate", è altrettanto vero che "la battaglia non è vinta, è necessaria ancora tantissima cautela perché ci vuole poco a tornare indietro e vanificare gli sforzi delle ultime settimane".
Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza intervendo al Tg3, confermando che il governo sta valutando nuove restrizioni in vista delle festività natalizie.
"Il Cts - ha affermato Speranza - in questi minuti si sta riunendo su richiesta del governo per valutare la situazione ed eventuali nuove misure. La mia opinione è chiara, queste misure ci possono aiutare nelle settimane delle vacanze di Natale a evitare che arrivi una terza ondata e una recrudescenza. Stiamo ragionando sulle due settimane delle vacanze, quello è il periodo più complicato. Ascolteremo con grande attenzione i nostri scienziati e l'auspicio è che nel giro di poco tempo si possano assumere ulteriori misure in grado di scongiurare una terza ondata".
Il vaccino non può essere visto come ancora di salvezza, non ora: "A gennaio si comincia, ma ci vorrà tempo prima di avere dosi per tutti", ha dichiarato Speranza, ricordando che a dicembre verrà autorizzato solo un vaccino (quello Pfizer-BioNTech) ed esprimendo l'auspicio che presto arrivi l'autorizzazione anche per gli altri.
Stesse considerazioni anche da parte del ministro Boccia, che questa mattina si è detto "d'accordo" con il lockdown disposto in Germania da Angela Merkel.
"Stiamo valutando se siamo in grado con queste misure e una zona gialla nazionale di contenere eventuali aumenti di contagio, non possiamo arrivare a gennaio con gli ospedali appesantiti, non possiamo permettercelo. Dobbiamo essere più rigorosi durante le festività, secondo me dobbiamo chiudere di più. Ma dobbiamo sapere che ulteriori restrizioni ci saranno solo per un periodo", ha detto Boccia criticando le immagini di assembramenti che si vedono in tutte le città italiane per lo shopping natalizio.
In ordine sparso le Regioni. Se Zaia è molto severo con gli assembramenti ("Ho visto uno spettacolo immondo, vomitevole, c'è una cultura strisciante secondo la quale questo è il virus dei vecchi e che se la vedano loro"), il ligure Toti è di diverso avviso. "Trovo surreale l'idea di un nuovo lockdown per Natale, come se si dovessero punire gli italiani che hanno voglia di acquistare qualche dono per rendere meno amare queste feste".
(Unioneonline/L)