Sorpreso con lo smartphone durante la prova scritta degli esami di maturità, bocciato
Pugno duro dei commissari, in controtendenza con altre decisioni come quella di Rovigo, dove due ragazzi sono stati promossi nonostante abbiano sparato alla prof con una pistola ad aria compressaDurante la seconda prova scritta dell’esame di maturità è stato sorpreso dai commissari mentre utilizzava lo smartphone.
Ora il ragazzo, alunno del liceo Vico di Sulmona (L’Aquila) che frequenta l’indirizzo economico-sociale, dovrà ripetere l’esame e il quinto anno di studi.
La commissione ha infatti annullato il suo elaborato e estromesso il giovane dagli esami. Tutto da rifare per lui, un pugno duro che va in controtendenza con quanto accaduto negli ultimi giorni in altri licei italiani.
A partire dal caso di Rovigo, i due studenti promossi con nove in condotta dopo aver sparato con una pistola ad aria compressa alla propria prof, ferendola.
«Su questo punto non si transige. Dispiace per il ragazzo ma la commissione non poteva fare altro», commenta Caterina Fantauzzi, la preside del liceo sulmonese dove si è verificato l'episodio.