Tragedia questa mattina al Campovolo di Reggio Emilia.

Due paracadutisti, uno di 35 anni, l’altro di 50 circa, sono morti precipitando al suolo dall’altezza di una cinquantina di metri.

L’incidente mortale è avvenuto intorno alle 10.15.

Drammatica la dinamica che ha portato al decesso dei due paracadutisti, entrambi molto esperti e con centinaia di lanci sulle spalle.

I due hanno avuto una collisione a volo aperto e i fili dei loro paracadute si sono intrecciati provocando così la caduta al suolo.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli uomini della Polizia di Stato, inutili i disperati tentativi dei soccorritori.

A quanto si apprende i due si sono scontrati ad un'altezza di un centinaio di metri: in seguito alla collisione i loro paracadute, durante la discesa, si sarebbero intrecciati determinando la caduta al suolo da una cinquantina di metri.

Solitamente i lanci con il paracadute, sempre a quanto appreso, prevedono la costituzione di una formazione intorno ai 1.200 metri, poi ad un'altezza di 900 metri i paracadutisti si separano, proseguendo la loro discesa singolarmente, in modalità definita di volo aperto, fino a toccare terra.

(Unioneonline/L)

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