Al telefono si è finto carabiniere per ricattare la vittima prescelta per i suoi presunti contatti con una minore su una chat erotica.

È successo a Poviglio (Reggio Emilia), dove sono stati denunciati un uomo di 40 anni e la madre 70enne, originari della provincia di Cosenza.

L'accusa per entrambi è truffa in concorso, mentre l'uomo dovrà rispondere anche del reato di usurpazione di titoli.

Secondo quanto ricostruito dai militari, alla fine del mese di aprile la vittima era stata contattata telefonicamente da uno sconosciuto che si era presentato come un carabiniere che stava effettuando delle indagini sui contenuti di una chat erotica.

Durante la chiamata, il finto militare aveva accusato il 40enne di un presunto adescamento ai danni di una minorenne.

per paura di un procedimento penale, la vittima, che forse aveva navigato in siti o chat dove il truffatore aveva ottenuto i suoi dati, aveva allora versato al finto carabiniere la somma di 3.000 euro. Poi, dopo aver capito di essere stato truffato, ha sporto denuncia.

(Redazione Online/F)
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