Sono imprenditori, commercianti, operai, liberi professionisti, persone insospettabili implicate - secondo i carabinieri di Milano - in un giro di prostituzione minorile.

Per nove di loro, italiani tra i 30 e i 60 anni residenti tra Milano e Pavia, sono scattate le manette: due sono finiti in carcere, mentre gli altri hanno avuto gli arresti domiciliari.

La rete di prostituzione, ricostruita dagli uomini dell'Arma, era alimentata dagli stessi ragazzi, che caricavano gli annunci su alcuni siti Internet dove concordavano ora, luogo e tariffe degli incontri sessuali con i propri clienti, che - pare - fossero ben consapevoli della loro minore età.
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