Senza il Green pass obbligatorio, scoperte dai Nas centinaia di violazioni della normativa anti-Covid
Ci sono anche casi di persone che hanno utilizzato i certificati altrui oppure hanno falsificato il risultato dei test
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono centinaia le violazioni accertate dai Nas nei controlli sul rispetto dell’obbligo di Green pass.
Circa 5mila le attività ispezionate in tutta Italia: nel dettaglio 116 sanzioni sono state elevate a ristoranti, pizzerie e bar, 58 a palestre, piscine e centri benessere, 38 a sale scommesse, sale gioco e attività ricreative, mentre 24 nell'ambito dei servizi di trasporto a lunga percorrenza.
Altre 108 sanzioni sono state invece applicate nei confronti dei clienti per mancato possesso del certificato. Per un totale complessivo di 94mila euro.
In cinque casi si è trattato di violazioni penali per i reati di falso e sostituzione di persona: le persone coinvolte hanno utilizzato il Green pass di altre persone oppure hanno esibito falsa documentazione attestante la negatività al Covid-19.
Gli interventi dei Nas hanno riguardato anche la corretta applicazione delle altre misure di contenimento alla diffusione epidemica, contestando 196 violazioni dovute all'inosservanza della sanificazione (presenza di dispenser per l'igienizzazione delle mani, uso delle mascherine, informazioni agli utenti sulle norme di comportamento e di distanziamento). Emessi infine anche provvedimenti di chiusura temporanea da uno a cinque giorni nei confronti di 9 attività, tra le quali due palestre a Torino e Palermo, un bar in provincia di Campobasso, un fast-food etnico a Cremona, un ristorante in provincia di Messina e una sala scommesse di Ardea, in provincia di Roma.
(Unioneonline/D)