Senigallia, l’auto travolge e uccide due ciclisti: alla guida un neopatentato
Le vittime stavano percorrendo la statale 16. La macchina avrebbe invaso la loro corsia, fatale l’impatto frontaleDue ciclisti sono morti questa mattina, poco prima delle 12, sulla statale 16 a Senigallia (Ancona), travolti da un’automobile. L’impatto è avvenuto tra un Opel Corsa, guidata da un giovane neopatentato, e le bici delle due vittime – una coppia della provincia dorica, tra i 30 e i 40 anni –, che pedalavano nel senso di marcia opposto.
L'impatto è stato molto violento, tale da rendere difficile il riconoscimento dei ciclisti che non avevano documenti. È stato recuperato solo un cellulare e il gps di una delle due biciclette, un modello in carbonio acquistato in un negozio specialistico di Pianello di Ostra (Ancona). Il telefonino, nelle mani della polizia stradale di Ancona, ha squillato. Era un amico dei due che ha fornito indicazioni sulla loro identità. Nell'incidente è rimasta coinvolta una seconda automobile, una Peugeot, e una terza vettura a bordo della quale viaggiava un bambino, presto soccorso e trasportato all’ospedale di Senigallia, dove sono stati visitati anche il conducente e il passeggero della Opel investitrice.
Le vittime erano vestite in abbigliamento tecnico e questo fa supporre che si tratti di assidui pedalatori. Sono in corso gli accertamenti. La Opel che ha travolto i due ciclisti, da una prima ricostruzione, procedeva in direzione nord mentre le vittime in direzione sud. Avrebbe invaso la corsia opposta travolgendoli frontalmente. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente.
(Unioneonline/v.f.)