Seid Visin morto suicida, il padre: "Non c’entra il razzismo”
“Era amato a benvoluto, quella lettera di due anni fa era uno sfogo per il clima che si respirava in Italia”
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"Mio figlio non si è ammazzato perché vittima di razzismo. E' sempre stato amato e benvoluto, stamane la chiesa per i suoi funerali era gremita di giovani e famiglie".
Lo dice Walter Visin, padre adottivo dell'ex calciatore Seid morto suicida a Nocera Inferiore (Salerno).
A proposito della lettera scritta due anni fa dal giovane dice: "Fu uno sfogo, era esasperato dal clima che si respirava in Italia. Ma nessun legame con il suo suicidio, basta speculazioni".
Quanto alle cause dell'accaduto, "non voglio parlare delle questioni personali di mio figlio. Dico solo che era un uomo meraviglioso".
Il suo j’accuse contro il clima razzista che si respirava in Italia è stato letto in chiesa durante i funerali.
(Unioneonline/L)