Dopo 25 anni, svolta nelle indagini sulla morte di Nada Cella, la giovane segretaria trovata senza vita a Chiavari, nel 1996, nello studio commercialista dove lavorava. La procura di Genova ha infatti iscritto nel registro degli indagati una donna, Annalucia Cecere. L'accusa è quella di omicidio volontario. 

La vittima, che aveva 25 anni, venne uccisa all’interno dell’ufficio attorno alle 9 del mattino, mentre era da sola. Fu poi trovata agonizzante, con diverse ferite causate da un corpo contundente (forse un posacenere o un fermacarte, mai ritrovato). 

Sulle prime si sospettò del titolare dello studio, Marco Soracco, che si ipotizzò potesse essere un amante respinto, e di sua madre Teresa Bucchioni, che l’avrebbe coperto. Ma entrambi vennero scagionati nel 1998.

Finirono sotto indagine anche una condomina del palazzo, affetta da disturbi psichici, e due muratori legati al racket della prostituzione. Nessuna pista trovò però riscontri. 

Oggi, invece, il passo in avanti, forse decisivo. Secondo quanto si apprende, l’indagata è una ex insegnante destituita dal servizio nel 2017 per motivi disciplinari. Oggi ha 53 anni, all’epoca dell’omicidio ne aveva 28. Avrebbe massacrato Nada Cella per desiderio di rimpiazzarla nello studio. 

Da quanto si apprende, inoltre, sono nuovamente indagati anche Soracco, che oggi ha 60 anni, e l'anziana madre Teresa Bucchioni, per false dichiarazioni al pubblico ministero.

La Procura darà inoltre incarico al genetista Emiliano Giardina di eseguire esami sui reperti di Dna trovati sulla scena del delitto. Altri esami saranno eseguiti dalla scientifica. 

Nell’ufficio venne, ad esempio, ritrovato un bottone, appartenente a un capo d’abbigliamento femminile, le cui analisi, negli anni scorsi, non portarono però a nulla.  

Ora proprio quel bottone potrebbe essere decisivo. 

Anche la donna, infatti, era stata indagata fin dall'inizio, ma la sua posizione era poi stata archiviata. In casa gli investigatori dell'epoca le avevano trovato proprio alcuni bottoni uguali

a quello ritrovato sotto il corpo della segretaria. Mancavano però gli esami del Dna, che invece potrebbero ora dare riscontri positivi.

Due testimoni, del resto, quella mattina del sei maggio 1996, l'avrebbero vista passare dalla strada dello studio di Soracco intorno all'ora del delitto.

Cecere aveva conosciuto Soracco a un corso di ballo e poi lo avrebbe rivisto in alcune serate in discoteca. Secondo gli investigatori, la donna si sarebbe invaghita del commercialista

e avrebbe cercato di prendere il posto di Nada come segretaria per entrare nelle sue grazie. 

Negli ultimi anni la Cecere ha lasciato Chiavari per trasferirsi in Piemonte. Nel 2016 era stata assunta come maestra elementare ma – come detto - era stata licenziata a inizio 2017 per un provvedimento disciplinare.

(Unioneonline/l.f.)

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