Un ragazzo molto preciso e scrupoloso nel suo lavoro, così lo definivano colleghi, amici e familiari, e quando lunedì non si è presentato al lavoro è immediatamente scattato l’allarme per Giacomo Sartori, il trentenne di Mel del quale si sono perse le tracce venerdì sera a Milano.

Oggi, purtroppo, la tragica conferma: il cadavere del ragazzo è stato trovato a Casorate Primo, nel Pavese, vicino al luogo dove si trovava anche la sua auto.

Il giovane era scomparso nel nulla venerdì sera dopo essere uscito da un bar dov'era con gli amici: non ha più fatto rientro nel suo appartamento, nessuna chiamata ad amici e famigliari, con il suo telefono che si è acceso per l’ultima volta, come ricostruito dagli inquirenti alle 2:30 della notte.

Sartori da diversi anni viveva a Milano dove, nel febbraio scorso, aveva iniziato un nuovo lavoro da tecnico informatico nell’azienda Software di Assago.

A ricostruire le ultime ore di Giacomo prima della scomparsa è stato il fratello Tommaso. “Venerdì sera si è recato in un bar a Milano, tra Porta Venezia e piazza della Repubblica, con alcuni amici – ha spiegato – . Aveva appoggiato lo zaino rosso a terra; al suo interno teneva il portafoglio, i documenti e il computer aziendale. Qualcuno glielo ha sottratto e ci era rimasto molto male”.

Giacomo ha poi lasciato il bar da solo, intorno alle 23.30, e da quel momento non si sa più nulla.

Ora occorrerà ricostruire cosa è accaduto, e l’ipotesi è quella della caccia di notte, finita male, a chi aveva rubato il suo pc.

(Unioneonline/v.l.)

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