“Non c’entro nulla”. E’ quanto avrebbe ribadito Ikram Ijaz, cugino di Saman Abbas, la 18enne di origine pakistana scomparsa a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, che secondo la locale Procura sarebbe stata uccisa dai familiari dopo il suo no a un matrimonio combinato.

Mentre procedono, finora senza esito, le ricerche del corpo della ragazza, il giovane, che si trova rinchiuso nel carcere di Reggio Emilia, avrebbe nuovamente ribadito agli inquirenti di essere estraneo ai fatti.

Una posizione che però non convince gli investigatori, che ritengono che il 28enne – unico arrestato, in quanto un altro cugino e lo zio sono tuttora ricercati – avrebbe invece avuto una parte precisa nel delitto.

Ijaz è stato catturato il 28 maggio scorso in Francia, mentre stava fuggendo in Spagna a bordo di un autobus. Secondo la Procura l’esecutore materiale dell’omicidio sarebbe lo zio di Saman, mente il 28enne e un altro cugino avrebbero collaborato a occultare il cadavere, dopo l’omicidio concordato con i genitori di Saman, poi fuggiti in Pakistan.

Tutti infatti sono stati ripresi dalle telecamere dell'abitazione degli Abbas il 29 aprile, mentre con una pala si dirigevano verso i campi per scavare – ipotizzano gli inquirenti - una buca dove seppellire il corpo della 18enne (IL VIDEO).

(Unioneonline/l.f.)

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